
Spaghetti con la colatura di alici


Un piatto dalla semplicità sconcertante, tre ingredienti olio, aglio e colatura di alici. Gli spaghetti con la colatura di alici sono un tripudio di intensità, un gusto unico. Il “garum” degli antichi Romani impreziosisce uno dei piatti che nobilitano la gastronomia italiana.
Procedimento
Cuocere in acqua bollente non salata gli spaghetti.
In una ciotola mettere l’olio, l’aglio scamiciato e fatto a pezzettini, il peperoncino, la colatura di alici e tre cucchiai dell’acqua di cottura degli spaghetti. Emulsionare bene il tutto.
Quando gli spaghetti saranno cotti al dente, scolarli e condirli con l’emulsione preparata.
Aggiungere una manciata di prezzemolo fresco triturato.
TI RACCONTO QUESTA RICETTA
La colatura di alici è un prodotto tipico della Campania.
In modo particolare viene prodotto nel piccolo borgo marinaro di Cetara che si affaccia sul mare della Costiera Amalfitana.
La colatura di alici è una salsa liquida, trasparente, dal colore rosso-ambrato che viene prodotta seguendo un procedimento antichissimo alla cui base c’è la macerazione delle alici in una soluzione satura di acqua e sale. La colatura di alici ha origine antichissime.
I Romani producevano una salsa molto simile detta “garum” di cui erano ghiottissimi.
Un piatto di spaghetti (100 g) apporta circa 400 kcal.Nel Medioevo la produzione venne ripresa da alcuni monaci della Costiera che conservano le alici sotto sale e recuperavano i liquidi persi da queste durate la macerazione facendone un condimento, la colatura.