Risotto alla crema di zucca con speck e provolone piccante stagionato

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Risotto alla crema di zucca con speck e provolone piccante stagionato

Tempo di cottura: 25
Tempo di preparazione: 40
Portata:    Primo
Difficoltá:    Facile
Nazione:     Italia
Regione:    Lombardia

Primo piatto tipicamente dell’Italia settentrionale.

 

Procedimento

Preparare la crema di zucca.

Fate soffriggere in metà dell’olio la cipolla, quando sarà imbiondita aggiungete la zucca tagliata a cubetti, sfumate con 100 ml di vino bianco, coprite la pentola e fate stufare, se necessario aggiungete mezzo bicchiere d’acqua, salate e portate a cottura in circa 10-15 minuti. Quando la zucca è cotta riducetela in crema con un mixer ad immersione.

È importante la scelta del tipo di riso, consigliamo il Carnaroli oppure il Vialone nano che rilascia amido, rendendo ben legato il tutto, pur mantenendo un’anima al dente.

In una pentola capiente mettete l’olio rimasto, aggiungete il riso e fatelo tostare per due minuti, aggiungete 100 ml di vino bianco e successivamente aggiungete brodo fino a coprire il riso, quando il brodo sarà stato assorbito aggiungete la crema di zucca precedentemente preparata e portate a cottura con altro brodo avendo cura di aggiungerlo man mano che viene assorbito dal riso.

Quando il riso sarà al dente, portatelo all’onda, toglietelo da fuoco e mantecate con un po’ di provolone e se lo desiderate con un po’ di burro, alla fine aggiungete lo speck a striscioline o a dadini.

Potete servire decorando con striscioline di speck, provolone grattugiato e con una spolverata di pepe nero.

 

TI RACCONTO QUESTA RICETTA

L’origine del nome zucca deriverebbe dal latino cocutia, ovvero testa, che poi si è trasformato in cocuzza (termine ancora molto usato nei dialetti specialmente del sud Italia), quindi in cozucca ed infine in zucca.
La zucca è uno di quegli ortaggi coltivati in Europa solo dopo la scoperta dell’America, in realtà pare che già gli Egizi, i Romani, i Greci e gli Arabi conoscessero e coltivassero alcune varietà di zucca, ma la coltivazione intensiva si ebbe solo dopo che i coloni cominciarono ad importare dall’America Centrale (Messico) le varietà di grandi dimensioni.

La zucca è un ortaggio con poche pretese e che si coltiva facilmente, non ha bisogno di grosse concimazioni, è una pianta resistente agli stress idrici, inoltre manifesta anche una buona tolleranza a diverse malattie e all’attacco degli insetti. Probabilmente sono state queste caratteristiche che hanno consentito un adattamento agronomico tale da rendere fruttuosa la coltivazione anche in aree diverse da quelle di origine. Infatti, la zucca non ha avuto molta difficoltà ad adattarsi al territorio italiano dove la coltivazione è molto intensa in alcune aree, specialmente nel mantovano, tanto da ritrovare alcune varietà attribuibili alle zone di produzione, ne sono esempi emblematici la zucca di Mantova, la Marina di Chioggia, la Piena di Napoli e la trombetta ligure.

Il risotto con la zucca è un tipico piatto dell’Italia settentrionale, la scelta della varietà di zucca è funzionale alla buona riuscita del piatto, ma anche l’aggiunta di altri ingredienti dà un tono decisivo alla pietanza. Questa che vi proponiamo è una versione arricchita con prodotti tipici e prodotti della terra che non hanno eguali in quanto a qualità e la combinazione di sapori dà un risultato sorprendente. Il sapore dolce della zucca si unisce al pizzicorio del provolone piccante e all’aroma affumicato dello speck inebriando il palato dei commensali.

PAROLE DA RICORDARE

risotto, zucca, speck, provolone, Mantova, beta-carotene

INGREDIENTI PER 6 PERSONE

riso : 500 gr - Vialone nano
zucca : 500 gr
speck : 100 gr
provolone piccante : 100 gr - invecchiato 7 anni
pepe : q.b.
peperoncino : q.b.
olio extra vergine di oliva : 100 ml
sale : q.b.
cipolla : mezza
vino bianco : 200 ml
brodo di verdure : 2 lt

PROPRIETÁ NUTRIZIONALI


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Il risotto alla zucca con speck e provolone piccante stagionato rappresenta un esempio di piatto ideale per una dieta equilibrata.

La combinazione degli ingredienti scelti, nelle dosi consigliate, oltre a costituire un’alchimia di sapori sorprendente, consente di ottenere un piatto ben bilanciato dal punto di vista della composizione nutrizionale.

È un piatto sostanzialmente energetico, le calorie vengono fornite per circa il 50% da carboidrati (costituiti per il 75% da amido), ma è anche ricco di micronutrienti fondamentali per soddisfare le richieste dell’organismo.

Le proteine di questo piatto forniscono l’11% dell’energia totale e c’è un buon equilibrio tra le proteine di origine animale e quelle di origine vegetale. Particolare attenzione va dedicata alle proteine del riso (circa 1/3 in questo piatto), infatti sebbene le proteine dei cereali siano carenti in alcuni aminoacidi essenziali come lisina e triptofano, quelle del riso hanno un valore biologico maggiore rispetto a qualsiasi altro cereale e possiedono livelli di lisina e triptofano sensibilmente superiori a quelle di grano. L’aggiunta di speck e di provolone a questa pietanza garantisce poi un ulteriore arricchimento in proteine ad alto valore biologico.

Il contenuto lipidico è prevalentemente determinato dall’olio di oliva, pertanto il piatto è povero di grassi saturi (tanto che il rapporto tra grassi saturi e insaturi è nei valori ottimali) e la quantità di colesterolo è molto bassa (circa il 10% della RDA).

Inoltre questo risotto è una buona fonte di alcuni sali minerali come ferro, calcio, fosforo e zinco e di vitamine, in particolare di vitamina A, sottoforma di beta-carotene, che oltre ad essere precursore del retinolo, è anche un potente agente antiossidante e responsabile della tipica colorazione arancio della zucca; inoltre è notevole la quantità di vitamine B12, B6, B1, di folati e di vitamina E (superiori al 15% delle rispettive RDA); inoltre grazie alla presenza della zucca questo piatto rappresenta una buona fonte anche di acido ascorbico (Vitamina C).