
Risotto alla crema di zucca con speck e provolone piccante stagionato


Primo piatto tipicamente dell’Italia settentrionale.
Procedimento
Preparare la crema di zucca.
Fate soffriggere in metà dell’olio la cipolla, quando sarà imbiondita aggiungete la zucca tagliata a cubetti, sfumate con 100 ml di vino bianco, coprite la pentola e fate stufare, se necessario aggiungete mezzo bicchiere d’acqua, salate e portate a cottura in circa 10-15 minuti. Quando la zucca è cotta riducetela in crema con un mixer ad immersione.
È importante la scelta del tipo di riso, consigliamo il Carnaroli oppure il Vialone nano che rilascia amido, rendendo ben legato il tutto, pur mantenendo un’anima al dente.
In una pentola capiente mettete l’olio rimasto, aggiungete il riso e fatelo tostare per due minuti, aggiungete 100 ml di vino bianco e successivamente aggiungete brodo fino a coprire il riso, quando il brodo sarà stato assorbito aggiungete la crema di zucca precedentemente preparata e portate a cottura con altro brodo avendo cura di aggiungerlo man mano che viene assorbito dal riso.
Quando il riso sarà al dente, portatelo all’onda, toglietelo da fuoco e mantecate con un po’ di provolone e se lo desiderate con un po’ di burro, alla fine aggiungete lo speck a striscioline o a dadini.
Potete servire decorando con striscioline di speck, provolone grattugiato e con una spolverata di pepe nero.
TI RACCONTO QUESTA RICETTA
L’origine del nome zucca deriverebbe dal latino cocutia, ovvero testa, che poi si è trasformato in cocuzza (termine ancora molto usato nei dialetti specialmente del sud Italia), quindi in cozucca ed infine in zucca.
La zucca è uno di quegli ortaggi coltivati in Europa solo dopo la scoperta dell’America, in realtà pare che già gli Egizi, i Romani, i Greci e gli Arabi conoscessero e coltivassero alcune varietà di zucca, ma la coltivazione intensiva si ebbe solo dopo che i coloni cominciarono ad importare dall’America Centrale (Messico) le varietà di grandi dimensioni.
La zucca è un ortaggio con poche pretese e che si coltiva facilmente, non ha bisogno di grosse concimazioni, è una pianta resistente agli stress idrici, inoltre manifesta anche una buona tolleranza a diverse malattie e all’attacco degli insetti. Probabilmente sono state queste caratteristiche che hanno consentito un adattamento agronomico tale da rendere fruttuosa la coltivazione anche in aree diverse da quelle di origine. Infatti, la zucca non ha avuto molta difficoltà ad adattarsi al territorio italiano dove la coltivazione è molto intensa in alcune aree, specialmente nel mantovano, tanto da ritrovare alcune varietà attribuibili alle zone di produzione, ne sono esempi emblematici la zucca di Mantova, la Marina di Chioggia, la Piena di Napoli e la trombetta ligure.
Il risotto con la zucca è un tipico piatto dell’Italia settentrionale, la scelta della varietà di zucca è funzionale alla buona riuscita del piatto, ma anche l’aggiunta di altri ingredienti dà un tono decisivo alla pietanza. Questa che vi proponiamo è una versione arricchita con prodotti tipici e prodotti della terra che non hanno eguali in quanto a qualità e la combinazione di sapori dà un risultato sorprendente. Il sapore dolce della zucca si unisce al pizzicorio del provolone piccante e all’aroma affumicato dello speck inebriando il palato dei commensali.